Alternanza scuola-lavoro: un percorso di promozione alla lettura che ha lasciato il segna… libro



Anche quest’anno, con #genera_azioni, l’alternanza scuola-lavoro è entrata in biblioteca. Grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario Brescia Est. A giugno, nove ragazzi dell’Istituto superiore “Don Milani” di Montichiari, provenienti da diversi indirizzi (Liceo Linguistico, Ragioneria e PSC) hanno messo in gioco le proprie competenze in un percorso dedicato al mondo delle biblioteche, accompagnati dalla presenza costante del facilitatore adolescenti, che li ha orientati in questa esperienza di scoperta dei settori e delle attività meno conosciute del mondo delle biblioteche.

Un percorso di gruppo e itinerante, che ha portato gli studenti anche fuori comune, a Concesio, Carpenedolo, Rezzato e Calvisano, per visitare e capire da vicino alcune caratteristiche peculiari dei diversi poli bibliotecari, ma anche per fare esperienza diretta della vita quotidiana dei bibliotecari. E, così, molto semplicemente la biblioteca è diventata per tutti un luogo prezioso in cui si può leggere e studiare, ma anche fare molto di più!

La biblioteca si è mostrata ai ragazzi come un luogo di esperienza aperto, capace, grazie all’appassionato lavoro dei bibliotecari, di andare oltre le quattro mura del proprio edificio e fare biblioteca diventa un modo di fare comunità. Per questo, alcuni ragazzi hanno portato la lettura sia ai più piccoli, presso l’asilo Pascoli di Montichiari  e ai più anziani, presso la Rsu Santa Maria del Castello di Carpenedolo. Sono diventati in prima persona lettori appassionati e testimoni di cultura, intrattenendosi a leggere- ed interpretare!- forme letterarie diverse a pubblici diversi, riscoprendo come i libri siano potenti strumenti di dialogo e confronto!.

E nel dialogo e nella messa a servizio per gli altri, si sa, si impara molto, su se stessi, prima di tutto. Ed è così che i ragazzi e le ragazze coinvolti hanno raccontato come queste tante ore trascorse insieme siano state utili a superare insicurezze e timidezze, abbiano rafforzato lo stare in gruppo e la cooperazione interna.

Tra gli appunti e i lavori scritti dai ragazzi, Amanda ci racconta come, insieme, hanno riscoperto la bellezza della lettura e la possibilità di dedicarsi in maniera propositiva ai libri e non solo a devices tecnologici; Reiji, si appella alla trama di Cappuccetto Rosso raccontando l’alternanza scuola lavoro come un viaggio a tre dimensioni: leggere, raccontare e giocare, capace di incontrare creature molto diverse: piccolini e anziani, in un’atmosfera che grazie ai libri, sembra quasi magica.

Portare “a spasso” la cultura della lettura ha permesso, poi, di sollecitare nuove idee e proposte progettuali che lo stesso gruppo di ragazzi ha potuto portare all’attenzione del Comitato tecnico del Sistema bibliotecario Brescia Est, diventandone parte attiva nella progettazione e nella visione strategica delle biblioteche del nostro territorio.

Per concludere, giocando anche noi un po’con le parole, possiamo dire che l’alternanza scuola-lavoro ha lasciato nuovamente il segna…libro.