Cena in “bianco&nero” al Castello Bonoris



Bianco…nero…nero…bianco: i due colori complementari per eccellenza… Due colori che, se uniti insieme, hanno più forza che da soli. La si potrebbe vedere, allora, come una trasposizione cromatica del nostro progetto: più paesi dell’Ambito 10 Bassa Bresciana Orientale  (Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello, Visano) si tengono per mano, affinchè si combattano le situazioni di fragilità sul terriorio; affinchè si crei comunità.

Ecco la parola chiave: comunità, relazioni. Concetti bellissimi, tuttavia difficili talvolta da realizzare, da calare nella realtá. Basta, comunque, qualche gesto per trasferire meglio il concetto nel concreto, rendendo meno astratto il nostro operato e vedere il sorriso comparire sui volti della gente.

Ecco che il parco del castello “Bonoris” si tramuta, quindi, in un grande banchetto, dove i 181 commensali sono chiamati a condividere posti a sedere e pietanze (tutte preparate a casa); a formare una piccola comunità ad ogni tavolo: in poco tempo, si instaura così una piccola rete tra “vicini” per creare infine una grande famiglia.

Venerdì 14 luglio, una nutrita e variegata combinazione di uomini, donne e bambini ha accettato l’invito a calarsi -letteralmente- nei panni del bianco e del nero, per tastare con le proprie mani (e pure con le papille gustative, diciamolo) il significato del progetto #genera_azioni.

Ovviamente, durante la festa non sono mancati brindisi, balli (di gruppo e persino un valzer), nuove conoscenze e… il taglio della torta, offerta dalla pasticceria Fezzardi. Già, perché l’occasione della cena “bianco&nero” ha creato il pretesto per festeggiare il primo anno di apertura dei punti di comunità di Montichiari 1 (presso il centro San Filippo) e Montichiari 2 (in via Guerzoni, a Borgosotto).

Per rendere un po’ tutti più partecipi dell’occasione, i facilitatori Elisa Avanzini, Elisa Sajetti e Tiziano Cosio, coordinati da Federica Avigo, si sono prodigati anche ad allestire una pesca di beneficienza, andata letteralmente a ruba! Il ricavato, sommato a quello della cena, servirà al progetto #genera_azioni per intervenire provvidenzialmente nelle famiglie, laddove sono presenti situazioni di fragilità.

Considerata, inoltre, la disponibilità dei volontari di Montichiari Musei di aprire le porte del Castello a chiunque lo desiderasse, in molti hanno approffitato per visitare il Bonoris, al chiarore delle candele.

Finito l’evento, allo scoccare della mezzanotte, il parco è deserto: nessuna traccia della nostra presenza, ma la comunità -speriamo- c’è ancora; più forte di prima.