Condominio sociale Carpenedolo: da custode sociale… a custode sociale “junior”



Carpenedolo.

Da Deborah a Giuseppina (conosciuta come Flora): si è svolto il 15 marzo il passaggio di consegne tra il custode sociale ed il custode sociale junior del condominio sociale di via Ragazzi del ’99. Presenti nell’atrio della struttura diversi condomini, insieme a Claudio Rossi (Ufficio progetti speciali socialità dell’Aler di Brescia), Simone Giulietti (assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpenedolo) ed Enrico Zappettini (assistente sociale del Comune di Carpenedolo).

È stato così replicato in egual modo il percorso susseguitosi presso il condominio sociale “Farinati” di Calcinato: dopo un periodo di “gestione” del custode sociale nominato dal progetto #genera_azioni, l’esperienza del condominio sociale prevede infatti l’individuazione di una persona all’interno dello stabile che possa ricoprire il medesimo ruolo: oltre ad essere mediatore tra i condomini e l’Aler, (ente gestore dell’immobile) provvede all’ascolto delle esigenze e delle proposte degli inquilini così come alla messa in moto di azioni affinchè si cerchi il benessere degli inquilini. Secondo il progetto, il custode junior per i primi sei mesi verrà affiancato dal custode sociale, per poi proseguire in modo indipendente.

Chiedendo alle 18 famiglie presenti se vi fosse qualcuno disposto a ricoprire tale ruolo, la scelta è ricaduta sulla signora Flora (70 anni): già riconosciuta dagli altri condomini come figura autorevole.

Prima di passare alla nomina ufficiale, però, l’incontro è servito pure per fare una attenta disamina sull’evoluzione del condominio con la presenza del custode sociale. In molti hanno sostenuto come l’arrivo del custode sociale abbia portato ulteriori miglioramenti nello stabile; sollecitando in particolare la relazione fra i vicini di casa e l’aiuto reciproco, in precedenza meno assiduo di ora.

Accolta con un grande applauso, Flora ha poi sottolineato come non voglia affatto erigersi a risolutrice dei problemi: “Piuttosto -ha detto, rivolgendosi agli inquilini- sarò ben lieta di ascoltarvi, di fungere da ponte con l’Aler riportando le vostre esigenze, organizzando qualche attività coinvolgente. Vorrei essere un punto di riferimento per tutti. Farò del mio meglio: spero di essere all’altezza“.