Sono molteplici gli ambiti in cui l’intervento del progetto #genera_azioni sta lavorando e impegnandosi a creare reti e legami facilitanti tra le persone, vorremmo iniziare a farvi scoprire di più del progetto a partire da un racconto sintetico delle attività ad oggi promosse sul tema dell’abitare consapevole.
Il progetto con un apposito piano #genera_casa interviene, in questo primo anno di progetto, con diverse misure:
- un fondo “affitto, perché no?”, misura che prevede, tramite coinvolgimento diretto di locatario e locatore, o di rivedere i contratti in essere proponendone una diminuzione e il recupero di parte delle morosità pregresse o di sostenere l’incontro su affitti calmierati tra affittuari e proprietari. Ad oggi sono 8 le mediazioni giunte a buon esito, di cui 7 a Calcinato e 1 a Carpenedolo.
La sfida? Rimettere al centro non il debito, ma la relazione, ricostruire o costruire fiducia tra locatore e locatario. Investire sulla capacità di rimettersi in una posizione “restitutiva” da parte dell’eventuale debitore, promuovendo rateizzazioni sostenibili e/o compensazione tramite l’attivazione in favore del nucleo abitativo o della comunità.
- un avviso per la coabitazione solidale (“allora co-abitiamo?”) sostenuto dalla promozione di percorsi di supporto reciproco e condivisione di spazi abitativi. Nella pratica: soggetti proprietari di immobili o titolari di contratto di affitto, mettono a disposizione parte dei propri spazi di vita per destinarli ad una convivenza temporanea con altri soggetti. Ad oggi, un’esperienza è in corso di negoziazione e abbiamo già ricevuto disponibilità ad ospitare da altri 2 proprietari.
La sfida? Rileggere il tema della casa non solo come spazio privato ma anche come possibilità di mutuo sostegno e condivisione.
- L’avvio di un’esperienza di Condominio sociale, a Calcinato, con la presenza di un Custode sociale, incaricato di sostenere un lavoro di messa in rete tra bisogni e risorse, tra interno e esterno. L’esperienza oltre alla conoscenza e coinvolgimento delle famiglie che vi abitano ha già attivato una rete di attori territoriali: da Coop.Casa che ha dato la disponibilità a ospitare l’esperienza, all’impresa di pulizie Nitida che ha deciso di cedere parte delle pulizie condominiali in favore dell’attivazione di alcuni abitanti a voucher, dalla collaborazione e attenzione mostrata da associazioni del territorio come la protezione civile alla collaborazione con altre progettualità istituzionali già presenti. Da settembre un “donacercatrova” è aperto all’interno del condominio sociale.
La sfida? Partire da un contesto abitativo fragile per riattivare risorse che senza una rete rischiano di essere perse. Il condominio, ad oggi, è riuscito a: riavviare professionalmente alcuni inquilini, mettere in contatto le donne in informali “4chiacchiere” per migliorare l’italiano e scambiare la propria conoscenza della lingua madre per traduzioni utili ad altri servizi, come il CAG, avviare percorsi di partecipazione condominiale per la tenuta e pulizia degli spazi comuni. Questo è solo l’inizio di molte occasioni e progettualità che potranno essere sviluppate nei prossimi mesi!
CONTINUARE A FARE!
In autunno il discorso sull’abitare consapevole verrà sostenuto anche dalla realizzazione di laboratori di prossimità sul tema, alcuni aperti anche all’intera cittadinanza e in tutti i comuni coinvolti dal progetto; proseguiranno i contatti con il Centro di Aggregazione Giovanile, si lavorerà sulle suggestioni e aspettative raccolte nell’iniziativa “4chiacchiere” e saranno coinvolti ancor più i proprietari di immobili e le agenzie immobiliari! #generacasa #continua