Inaugurazione condominio sociale a Carpenedolo



Aprire le porte del condominio a questo progetto non è stato semplice: è servito l’impegno e l’apporto di più realtà del territorio; tutte unite per far fronte comune all’emergenza casa, che oggi è purtroppo sempre più un elemento del quotidiano. Il primo a scendere in campo è stato l’Aler, ente locatore dell’edificio, che ha deciso di abbracciare il progetto di welfare in azione lanciato da #genera_azioni; seguito a ruota dai Servizi sociali e dal Comune di Carpenedolo.

Entrando quindi nel dettaglio:gli inquilini, per i prossimi sei mesi, per far fronte a diverse esigenze, potranno affidarsi al proprio custode sociale: un’inedita figura residente in loco, in grado di ascoltare i bisogni dei vicini di casa; una persona capace di gestire gli spazi comuni; un punto di riferimento per cercare di raggiungere il benessere collettivo.

“Il nuovo modo di abitare – spiega l’assessore ai Servizi Sociali di Carpenedolo Simone Giulietti- intende far scoprire che il vicino di casa sa fare cose che potrebbero essere utili agli altri. Al contempo, all’interno delle mura della stessa struttura, si vuole favorire la creazione di nuove relazioni e nuove opportunità, magari pure lavorative”. Insomma: l’Io viene superato dal Noi.

Al termine di questa fase sperimentale, se vi saranno le giuste condizioni, sarà la stessa comunità a portare avanti il progetto, grazie a un custode sociale individuato fra gli stessi abitanti del palazzo.

Stasera, alle 18, alla presenza dei residenti e delle autorità, la presentazione del progetto darà quindi il via ufficiale all’esperienza del nuovo condominio sociale.