M’amadance: mamme coi passeggini si mantengono in forma, senza separarsi dai figli, al ritmo di musica



“M’amadance”: un marchio registrato che si preoccupa di rafforzare l’importante legame tra madre e figlio tramite la danza… con il passeggino.

Un’innovativa attività lanciata recentemente da una mamma di Seregno (Barbara Sambati) e che anche il progetto #genera_azioni ha proposto sul territorio della Bassa Bresciana Orientale con l’aiuto di Karla Andrea Cava Magallanes, una delle quindici istruttrici di “M’amadance” riconosciute in Italia; l’unica nella provincia di Brescia.

Rivolta alle neomamme con bambini da due mesi fino ad un anno di età, l’attività si propone  diversi obiettivi. Innanzitutto viene permesso alle mamme di non trascurarsi, dedicando un po’ di tempo a loro stesse, mantenendosi in forma a passi di musica insieme al proprio bimbo.

Durante le movenze il piccolo è seduto comodamente all’interno del passeggino. In questo modo, con una sorta di “palestra casalinga”, non c’è alcun bisogno di affidare i piccoli a nonni o parenti”, sostiene Karla. “Il format permette inoltre di rafforzare quel legame mamma-bambino che, talvolta, a causa della lontananza, viene un po’ perso”, spiega poi l’istruttrice fitness.

Cosa più importante, però, l’incontro tra più mamme consente di condividere impressioni sulla vita quotidiana, scambiare qualche chiacchiera ed instaurare nuove amicizie. Tra le donne che stanno affrontando la stessa esperienza, tra problematiche e punti di forza, si creano così nuovi legami.

E mentre le mamme seguono passo a passo le coreografie, i bambini si divertono: agitano in aria le loro mani o cercano di batterle a ritmo di salsa e merengue, di rock ‘n roll o delle hit del momento (diverse le tipologie di musica utilizzate durante gli esercizi). Qualcuno, alla fine, esausto, si addormenta pure.  

In via sperimentale l’esperienza è stata proposta a Calvisano il 12, 17 luglio e il 18 e 21 settembre, raccogliendo consensi.

Non pensavo potesse piacermi –racconta chi l’ha provato-: invece devo ricredermi. Mia figlia si è divertita un mondo. Di tanto in tanto, tra un passo e l’altro, incrociavo il suo sguardo e capivo che era davvero felice. Spero che tante mamme come me decidano di partecipare a “M’amadance” in modo da passare un po’ di tempo insieme, in spensieratezza, senza separarci dai nostri figli”.