MIRROR: riflessi di Shakespeare



Mercoledì 10 maggio, presso la suggestiva cornice del teatro “Bonoris” di Montichiari, è andata in scena la rappresentazione teatrale di “Mirror: riflessi di Shakespeare”. Una ricetta (assolutamente) vincente, risultato della somma di tre “ingredienti” di qualità; ossia: Sistema bibliotecario, #genera_azioni e Rugby Calvisano.

Dopo aver amalgamato accuratamente per circa dieci incontri -fino a trovare il giusto equilibrio-, da questo inusuale “melting pot” (condito in modo sopraffino dalla regista Valentina Salerno, supportata da Michele D’Aquila e Alberto Vivenzi; con l’inesauribile facilitatrice Elisa Sajetti) è stato apparecchiato un succolento antipasto in vista del prossimo step di “Shakespeare’s rugby war”.

Un progetto tanto ambizioso, quanto “stravagante” e fuori dagli schemi, che ha permesso a 15 adolescenti (di età compresa fra  i 12 e i 18 anni, provenienti anche al di fuori del Distretto 10) e due atleti gialloneri (Paolo Martani e Marco Simoncelli) di cimentarsi nel complesso mondo del teatro seicentesco: gli incontri di preparazione si sono svolti presso la biblioteca di Montichiari e il punto di Comunità #genera_azioni di Borgosotto. Un percorso assai tortuoso per attori “acerbi”, addentratosi fra la tradizione shakespeariana, contaminata da tocchi di innovazione moderna. Ad ogni modo le più rosee aspettative sono state superate, come testimoniato dai fragorosi applausi tributati ai protagonisti dal numeroso pubblico presente in sala.

Gli albori di questo “esperimento” sono da ricercarsi all’interno della biblioteca monteclarse, dove un giorno Lara (la bibliotecaria, ndr), seduta comoda alla propria scrivania, era alla ricerca di qualcosa di nuovo che coinvolgesse ambiti diversi in uno stesso “settore”. Fra una click e l’altro, ecco dunque l’incontro (e il colpo di fulmine) con il “Shakespeare’s rugby war”; l’opera redatta da Chris Cocoluzzi e Matt Toner. Due educatori canadesi che hanno completamente rivisitato l'”Enrico IV” del poeta inglese. In breve: mantenendone l’ambientazione storica, hanno trasportato la celeberrima “Guerra delle due rose” su un campo da rugby. Con tanto di “cronaca”. Nessuno prima d’ora aveva mai osato tanto e non si hanno neppure notizie di riproposizioni simili in Europa.

Il peso (e la mole di lavoro) che grava sulle spalle della bibliotecaria, tuttavia, è davvero pesante da portare da sola. Ecco allora correre in suo aiuto sia il Sistema bibliotecario di Brescia sia #genera_azioni, che decidono di coinvolgere pure il Rugby Calvisano: entrambi si basano su regole, lavoro di squadra, su ruoli ben definiti e sulla “spettacolarizzazione” dell’evento. .

Partire comunque “a freddo”, senza un adeguato riscaldamento per quello che potrebbe essere considerato “un match importante”, è alquanto controproducente. Si preferisce allora di lasciare da parte un attimo il “Shakespeare’s rugby war”, calendarizzarlo come “fase II” per maggio 2018, assaporando nel frattempo ciò che sarà “pane quotidiano” per il prossimo anno. Come? La risposta si chiama “Mirror: riflessi di Shakespeare”: una rapida ed esaustiva sintesi dei principali passi di “Amleto”, “Macbeth”, Romeo e Giulietta” e “Otello”, dove il linguaggio seicentesco e quello della palla ovale sono entrati -letteralmente- a contatto, fondendosi in un tutt’uno sul palco del “Bonoris”. Un “test-match” per gli stessi ragazzi, chiamati a guardarsi in uno specchio da un punto di vista fino a ieri “nascosto”.

… un plauso enorme a tutti. Bravissimi!