
Storie da condividere
Calcinato, 31 gennaio 2018.
Creare momenti di riflessione su temi delicati e carpire come vengono percepiti dalla gente: con questo intento mercoledì 31 gennaio, presso il punto di comunità di Calcinato in piazza Repubblica, il progetto #genera_azioni ha desiderato organizzare una serata per parlare insieme di malattia mentale.
Solo creando opportuni spazi di condivisione è possibile infatti individuare eventuali responsabilità che le persone possono/devono assumersi.
Con gli operatori del Cps (Centro psico sociale) si sono dunque analizzati il ruolo e le condizioni dei cosiddetti giovani “caregiver”: tradotto dall’inglese “coloro che si prendono cura“; ricoprendo il ruolo di genitori dei propri genitori.
Una figura, questa, piuttosto diffusa (e riconosciuta) in Inghilterra; ancora piuttosto nascosta e purtroppo misconosciuta invece in Italia. Tra montagne russe di gioia e tristezza, spesso i caregiver sono così ignorati oppure presi in giro dalla società. Curandosi dei propri cari, affetti da disturbi mentali (oppure invalidi o assuefatti da varie dipendenze), vengono troppo spesso messi da parte: a scuola i compagni di classe li snobbano, li deridono; i docenti non si capacitano dei loro cattivi risultati, senza interrogarsi se vi sia un motivo a monte; anche gli amici non sono loro di grande supporto.
Quello che allora dovrebbe fare la comunità è non lasciarli soli: più che un urlo di aiuto è un obiettivo che ciascuno, nel proprio piccolo, dovrebbe porsi. In qualche modo, anche tramite piccoli momenti di ascolto e di incontro, è assolutamente necessario estrapolare da queste difficili storie di vita il lato bello. In fondo è possibile fare tesoro e trovare giovamento dalle difficoltà per rafforarsi.
Un processo non certo facile, certo, ma al contempo affatto impossibile: lo ha testimoniato Fabio (nome di fantasia), residente a Calcinato che, nonostante la giovane età, di punto in bianco si è trovato a badare a mamma e papà. Una situazione inizialmente sconvolgente che ha preso una piega più &leggera&, grazie al supporto dei Servizi sociali.
Parole forti le sue, che hanno suscitato un interessante e costruttivo dibattito fra i presenti: &Dove possiamo intervenire? Cosa possiamo fare?&, si sono interrogati.
Ecco allora a tal proposito come il progetto #genera_azioni si impegna a creare appunto degli spazi, affinchè caregivers del territorio e non abbiano la possibilità di raccontarsi, di confrontarsi tra di loro, di trovare giovamento e la forza di andare avanti l’uno dall’altro. Seguiranno aggiornamenti.