Il liceo Don Milani di Montichiari ha abbracciato il progetto #genera_azioni per consentire ai propri studenti di affrontare l’alternanza scuola-lavoro (80 ore in due settimane) in modo alternativo. Come? Instaurando insieme una collaborazione generat(t)iva con la Rete bibliotecaria bresciana.
Dimenticate le solite mansioni da scrivania, talvolta riservate agli stagisti. No. In questo caso, i 21 ragazzi partecipanti hanno seguito un autentico percorso “dall’interno” per capire in modo capillare il funzionamento delle biblioteche: da cosa si cela dietro la semplice -mica tanto- distribuzione sugli scaffali dei volumi, alla certosina catalogazione, passando per le funzioni -spesso snobbate- di centro d’aggregazione che svolgono, per guardare poi al futuro prossimo. Tra incontri teorici ed operatività concreta, gli studenti dal 5 al 16 giugno hanno quindi potuto visionare e conoscere da vicino le strutture bibliotecarie di Carpenedolo, Montichiari, Calcinato, Concesio, Rezzato e Brescia. Al termine dell’esperienza, la concezione delle “quattro mura con i libri” è cambiata drasticamente: “Se prima la percepivo come un puntino lontano, ora posso toccare con mano”, concordano in molti.
L’ampia panoramica sul territorio ha così permesso ai giovani di entrare nelle case dei libri, studiarle, conoscerle a fondo per immedesimarsi infine loro stessi in bibliotecari.
Gestire le biblioteche, dopotutto, non è facile; anzi. Con lo scorrere del tempo e le tecnologie che avanzano, dati alla mano, si tende sempre più ad abbandonare il fascino della carta nero su bianco. C’è necessità di guardare avanti per &correre ai ripari&. Ecco allora che negli ultimi giorni di frequenza, i giovani si sono adoperati per approfondire e stilare alcune bozze di progetto, sottoposte poi al comitato tecnico della Rete bibliotecaria bresciana nell’incontro svoltosi a Rezzato. Tre i gruppi di lavoro che hanno creato altrettante riflessioni, supportati dal nostro Francesco Rocca e Silvia di Abibook.
A. Attività di promozione alla lettura
Un piano studiato per diversificare il target dei lettori. A seconda dell’età anagrafica, è doveroso programmare una proposta di lettura ad hoc: un monitor con booktrailer per i più giovani, uno spago con le mollette per i bimbi o una domanda provocatoria (se fossi un personaggio di libro, sarei…?) per avvicinare i piccoli.
B. Portare la biblioteca fuori dalla propria sede fissa. Predisporre un furgoncino itinerante -gestito da tirocinanti o volontari- che si soffermi in parchi, case di riposo, anche per dare un minimo conforto ad ammalati e disabili.
C. Attività multimediali
Organizzare una sala apposita, dove inatallare un video proiettore affinchè siano fruibili dei filmati/dvd.
Al termine dell’incontro, assolutamente costruttivo, non è stata infatti esclusa l’ipotesi di realizzare qualcuna delle proposte avanzate tramite Idee al bando del progetto #genera_azioni.
Bene così!